Sì, perché il vizietto è anche un altro: scegliere di realizzare una pietanza prima di leggere la lista degli ingredienti. Se fortuna e dispensa assistono, il problema è risolto. Potrebbe insorgerne un altro, però: seguire fedelmente una procedura nuova, senza accorgersi che la quantità indicata è per...dodici persone. Ovviamente, mi è capitato anche questo. Con questo.
Lo strudel di mele è una passione di famiglia (quella di origine e quella...nuova), basta una pasta sfoglia in frigo, noci, miele e uvetta per riabilitare mele un po' avvizzite e farti un bel dolcetto in poco tempo. Questa, appunto, è la scorciatoia. Ma io no, tempo fa avevo deciso che volevo prendere la mulattiera. Nella cucina ancora piccola, ho preparato la sfoglia secondo la ricetta originale. Peccato che, per il mio solito sguardo a volo d'angelo, avessi appunto saltato un dettaglio: la quantità abnorme. Morale della favola: la sfoglia ha invaso piano di lavoro, lavandino, scolapiatti e carrello annesso. E, una volta terminate le acrobazie per la farcitura e arrotolatura, l'unico modo per cuocerlo tutto intero è stato finito a ferro di cavallo nella leccarda. Abbiamo comunque avuto il coraggio di finirlo tutto, da soli, in tre giorni e senza alcuna sofferenza...
La ricetta (e le relative dosi) sono giunte da un testo acquistato quasi per caso (attraente la copertina, ancora di più il prezzo):
L'imponente volume, il più grosso in verità che il mio povero scaffale è costretto a sopportare, è edito dalla Dix Editore e non è altro che il manuale per eccellenza della Cordon Bleu parigina (il suo titolo originale è infatti Le Cordon Bleu The Cook's Bible), a sua volta la Scuola per eccellenza, almeno per me. Se potessi, e fossi diligente, lo terrei aperto sempre. La traduzione del titolo è quantomai azzeccata: è una scuola in 350 pagine. C'è una risposta a ogni dubbio, sugli ingredienti, la loro preparazione e tecniche di cottura. Tantissime foto dettagliatre, precisazioni. Ricette invece, poche, ed è normale che sia così: tutto ma proprio tutto il suo contenuto diventa passepartout per realizzare qualsiasi tipo di pietanza con coscienza e precisione.
Manco a dirlo, subito dopo l'acquisto avevo contattato la scuola per chiedere informazioni sui corsi per i comuni mortali. Ebbene. Anche quello è nella mia wishlist, insieme a un aiutante che mi prepari gli ingredienti prima di mettermi nei pasticci!
Ma che bello questo libro Clara! Adesso inizio a compilare una bella lista di libri che vorrei... aprile, e il mio copmleanno, sono dietro l'angolo! inutile dire che il tuo racconto carico di ironia mi ha fatta sbellicare... come ogni volta!
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