Natale 2010: la cucina appena montata, il cinque fuochi smagliante, il desiderio di una cena della vigilia speciale. E poi...sì, le mani in pasta fino alle 19, in tuta da ginnastica fino alle 20, crollata sulla sedia alle 21.
Era stata l'ennesima vigilia trascorsa a cucinare, con l'aggravante della cucina nuova e grande (= cena grande). Cestini di parmigiano colmi di insalatina, antipastini vari, corona di riso con fonduta, poi...ricordo delle altre portate non pervenuto, scavalcato dalla pila di piatti che "no, dai, state tranquille, ci penso io, così inauguro la lavastoviglie". Così avevo rassicurato mamma e suocera, salvo scoprire (dopo) che proprio i piatti bordati in platino nella lavastoviglie non ci vanno punto. E nemmeno i cristalli. E le delicatissime posate in acciaio.
Siccome sbagliando si impara, quest'anno ho deciso di giocare d'anticipo, per arrivare alla cena della vigilia con qualcosina di già pronto. E magari cercare di essere presentabile prima che arrivino tutti...Se quella appare l'impresa più ardua (vi auguro di non incontrarmi mai per strada quando porto la ciurma all'asilo, conciata secondo il teribbbbile la-prima-cosa-che-acchiappo-nell'-armadio-style), per l'altra siamo pienamente operative. La prima persona plurale è d'obbligo: se qui si impasta, altre quattro manine cicciottelle devono impastare anche loro. Con buona pace dell'organizzazione e della pulizia della (ex) nuova cucina.
Rispondendo alla curiosità delle amiche, ecco cosa bolle in pentola.
Cominciamo dai primi antipasti.
Siccome, nella battaglia tra pandori, lasagne e agnelli, la verdura soccombe sempre, io la riabilito e le assegno l'ouverture: flan di broccoli su salsina di caprino e, a chi non piace i broccoli, l'alternativa spinaci.
Per la foto dovrete pazientare domani...Nella scaletta avevano la priorità i preparati più durevoli.
Come questo
Barchette in pasta frolla sfoglia, da farcire con formaggio fresco, salmone affumicato ed erba cipollina. Non so ancora se separate o allo stato di mousse, il tempo deciderà.
Le ho preparate con 250 g di farina 00, 125 g di burro tagliato a pezzetti, sale e acqua fredda q.b., impastate con vigore e una mezz'ora di riposo in frigorifero. Poi, una volta rilavorato l'impasto e modellato sulle formine, l'ho cotto in bianco per una dozzina di minuti a 180°, finchè non le ho viste dorate.
La ricetta mi arriva dalla bravissima foodblogger Ilaria Mazzarotta, che molti di voi conosceranno come autrice del blog Due cuori e un fornello. Bene, prima che sul suo capolavoro web io l'avevo conosciuta aggirandomi tra gli scaffali della libreria e incappando in un coloratissimo e irresistibile libro rosa: Due cuori e un fornello. (Convivenza con cucina) appunto. Uno di quei libri che, lo confesso, tengo sul comodino. Perché le ricettine, tutte mai banali e infallibili, sono incastonate in un autoromanzo ironico e divertente sull'inizio della vita di coppia, scandito anche dai rispettivi gusti.
Credo che ognuna di noi possa ritrovarsi in molti passi...Io stessa, che mi sforzo di fondere le tradizioni culinarie sarde e piemontesi per il quieto vivere (in cucina), continuo a sorridere scorrendo queste pagine. Anzi, ora che mi ricordo, parecchi anni fa mi era stata promessa da Qualcuno una "paella fenomenale"....e "un'orata al forno che, sentirai, mmm". Vado a ricordarglielo, che le promesse si mantengono: magari può farlo a Santo Stefano, così mi riposo!
Cara Clara mi sa mi sa che tra poco butterai la vela alle ortiche e ti darai al catering...sarò felice di fare da cavia eheheh!
RispondiEliminaMa sei un mito ciccia! bellissimo antipasto... molto scenografico. Un bacio
RispondiEliminaeccomi, da un paesino sperduto della puglia che mi terrà lontano per un pò!!!! devo ammettere che io evito di mangiare (forse per scetticismo e vizio) broccoli e cavolo, ma da poco ho mangiato un flan di broccoli, cavolo su letto di cubetti di prosciutto cotto con crema di robiola colata sopra... BUONOOOOOOOOOO!!!!!!! devo ammettere che era squisito!!!! Con flan, vellutute e passati, magari una spolverata di parmigiano, due crostini e qualche cubetto di prosciutto, tutte le mamme risolverebbero i loro problemi con i figli che disprezzano le verdure... Se li fai per il cenone di natale claretta il successo è GARANTITO... :-)
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